Pirelli pronta per partire con il progetto Russia

La Russia rappresenta un mercato in rapida espansione, in forte crescita nel Premium, in particolare nel winter, e con un’alta incidenza del canale ricambio. Uno dei principali problemi per produrre in questa regione sono però gli elevati dazi alle importazioni. Ecco perché, alcuni mesi fa, Pirelli ha stretto un accordo con un partner forte come Russian Technologies, che consente tra l’altro di condividere il rischio Paese e l’impegno finanziario, permettendo di acquisire una base industriale già avviata e con una forza lavoro di alta qualità che porterà a una produzione a marchio Pirelli prima di quanto sarebbe avvenuto con la costruzione di uno stabilimento ex novo.

La capacità produttiva sarà dislocata sui due impianti di Kirov e Voronezh. Quest’ultimo, in particolare, è specializzato sui pneumatici di gamma alta, con una produzione di 2 milioni di pezzi nel 2012 che raggiungerà 4 milioni nel 2014. Nel 2015 produrrà pneumatici tutti a marchio Pirelli. Gli investimenti su tale stabilimento sono previsti pari a 100 milioni di euro nel periodo 2012-2014. Altri 100 milioni di euro saranno destinati nello stesso periodo all’impianto di Kirov, la cui capacità, pari a circa 6,5 milioni di pezzi già dal 2012, sarà progressivamente convertita al brand Pirelli (oltre il 60% entro il 2015). L’80% delle vendite Pirelli in Russia deriverà da produzione locale entro fine 2015.

Nel 2012 è previsto che i ricavi dal progetto Russia siano pari a circa 300 milioni di euro per aumentare a oltre 500 milioni di euro nel 2014, con una redditività stimata in crescita a fine periodo tra il 14% e il 15% da ‘mid single digit’ nel 2012. La generazione di cassa è prevista positiva nel 2014, vale a dire in meno di due anni dall’acquisizione.

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