Mercato auto ancora giù ad ottobre

A ottobre il mercato italiano totalizza 132.703 immatricolazioni di autovetture, con una contrazione del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2010 (140.418 unità), che già aveva chiuso in notevole ribasso su ottobre 2009 (-28,5%). Nei primi dieci mesi del 2011, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.502.922 unità, pari al 10,8% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Il mese di ottobre mostra ancora una volta un mercato dell’auto debole, sempre fermo sui livelli del triennio ‘93-’96, né ci si poteva aspettare un risultato diverso, anche considerando l’acuirsi della situazione di instabilità politica e finanziaria che sta attraversando il nostro Paese”, ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA.

“L’inflazione, secondo le stime preliminari ISTAT riferite al mese di ottobre, prosegue la sua corsa al rialzo, registrando un aumento dello 0,6% nel mese – la cui entità rispecchia anche gli effetti dell’aumento dell’aliquota IVA previsto dalla recente manovra finanziaria – e del 3,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si segnala, in particolare, la crescita congiunturale dei prezzi dei beni energetici (+1,4%): salgono i prezzi di tutti i carburanti, con la benzina a +0,8% nel mese e a +17,8% a livello tendenziale, il gasolio a +1,7% e +21,2% rispettivamente, e gli altri carburanti a +0,3% nel mese e +10,8% a livello tendenziale. Cala ancora l’indice del clima di fiducia dei consumatori che, secondo i dati ISTAT, a ottobre passa da 94,2 a 92,9. Peggiorano le valutazioni presenti e prospettiche sulla situazione del Paese, i giudizi sulla situazione economica della famiglia e le previsioni di risparmio. Riguardo ai beni durevoli, tra cui l’automobile, peggiora lievemente rispetto a settembre il saldo dei giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (da -93 a -94), mentre le intenzioni di acquisto per i prossimi mesi segnano una flessione più marcata (da -56 a -69). Anche le risposte alla consueta indagine trimestrale ISTAT sulle spese di particolare impegno, confermano questi segnali sfavorevoli, mostrando un leggero calo delle intenzioni di acquisto dell’autovettura (da -186 a -187). Non possiamo che confermare la previsione di chiusura del 2011 a 1.740.000 unità, molto sotto la media degli ultimi anni”.

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a ottobre i contratti siglati sono circa 142.000, il 12,5% in meno rispetto a ottobre 2010 – mese in cui la raccolta ordini era stata già molto bassa (-20,2% su ottobre 2009) – un dato che conferma le previsioni di un’apertura 2012 difficile per il mercato. Con circa 1.469.000 contratti siglati nel cumulato da inizio anno, risulta di poco superiore all’1% la variazione registrata rispetto allo stesso periodo del 2010, caratterizzato da un livello di ordini molto basso per via del termine degli incentivi 2009.

Le marche nazionali registrano a ottobre 37.365 immatricolazioni (-4%) con una quota di mercato del 28,2%, in rialzo di 0,5 punti rispetto a un anno fa. Ancora buoni risultati per il marchio Lancia (+21,6%) e per i nuovi modelli Lancia Ypsilon e Fiat Freemont, che mantengono un buon posizionamento nella top ten dei modelli più venduti a ottobre. Nel cumulato da inizio 2011, il totale immatricolato si attesta a 441.242 unità (-14,1%). Si porta nuovamente sopra il 55% la quota delle vetture diesel immatricolate a ottobre (55,1%). Rimane stabile al 55,5%, invece, la quota di mercato detenuta nel progressivo da inizio anno.

In testa alla classifica delle auto più vendute nel mese si confermano i marchi nazionali: ancora Fiat Panda al primo posto (9.210 unità), Fiat Punto al secondo (8.716) e Lancia Ypsilon al terzo (4.932). Al sesto posto, troviamo Fiat 500 (3.905). Sempre quattro i modelli italiani nella top ten diesel: si conferma al primo posto Fiat Punto (3.348 unità) seguita, all’ottavo posto, da Alfa Romeo Giulietta (1.563), al nono da Lancia Ypsilon (1.529) e al decimo da Fiat Freemont (1.468).

Cala ulteriormente il mercato dell’usato, che con 376.080 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari chiude il mese di ottobre a -7,2%. Resta di segno positivo il cumulato da inizio anno: +2,2% con 3.793.650 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

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