Ancma: si attenua il calo del mercato delle due ruote a motore

Nel periodo di settembre sono stati immatricolati 19.515 veicoli a due ruote con un -11,6% rispetto all’anno scorso. Questa volta hanno ottenuto un miglior risultato gli scooter con 13.946 unità pari al -9,8%, mentre le moto con 5.569 pezzi segnano un -15,7%. Il mese appena concluso pesa per il 5% sul totale immatricolato dell’anno. Anche i 50cc con 7421 registrazioni mostrano una flessione contenuta pari al -5,8%, decisamente migliore rispetto alla discesa a 2 cifre dei sei mesi precedenti.

“I dati di vendita stanno faticosamente contenendo le perdite e speriamo di poter ripartire con dati positivi anche se su livelli del mercato ridimensionati rispetto all’ultimo decennio”, afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Dobbiamo poter contare su una ripresa meno asfittica di quella attuale, la domanda rimane debole e l’incertezza sulla situazione economica del Paese sta penalizzando gli indici di fiducia. Tutto ciò si riflette sul nostro mercato perché scoraggia e rinvia le decisioni di acquisto – continua il Presidente Capelli – I principali fattori che costituiscono una barriera all’acquisto per molti potenziali clienti sono le restrizioni al credito al consumo e il livello dei premi per le assicurazioni, proibitivi in molte aree del centro sud. Con l’autunno si annunciano nuove misure per contenere la congestione del traffico nelle città e le emissioni inquinanti; le 2 ruote rappresentano – conclude Capelli – una delle soluzioni a portata di mano proprio per la loro flessibilità, per il loro modesto impatto in termini di emissioni anche rispetto al CO2, perché ci fanno risparmiare tempo, hanno consumi contenuti e infine hanno necessità di poco spazio per il parcheggio”

Nei primi 9 mesi dell’anno le immatricolazioni sono arrivate a 227.204 veicoli, in discesa del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Gli scooter totalizzano 152.028 unità, con una flessione del 18,6%. Le moto sviluppano 75.176 vendite con un calo pari a – 10,6%.

L’analisi per cilindrata evidenzia una maggior tenuta degli scooter di 125cc con 49.547 vendite, che significa un -12,9%. Seguono i 300-500cc con 56.420 pezzi pari al -20,6%. Più accentuata la caduta dei 150-200cc con 31.420 unità registrano un -22,3% e i 250cc con 12.741 pezzi mostrano un -25%.In progresso i maxi scooter oltre 500cc con +34,7%, ma con volumi contenuti in 1.900 unità.

Nelle moto resta positivo il segmento più importante delle maxi cilindrate oltre 1000cc con 22.626 vendite pari al +1,9%, seguono come numerosità le 800-1000cc con 19.690 pezzi che si traduce in un -5,8%. Le cilindrate intermedie sono in decisa flessione: 650-750cc con 14.535 unità registrano un -23,4% e le 600cc con 6.090 moto scendono del -33,5%. In contrazione anche le 125cc con 5.666 immatricolazioni pari al -12,6%; mentre confermano un andamento positivo le moto da 300 a 500cc con +14,8% e un totale di 4.308 vendite.

Non cambia la situazione dei segmenti con le naked a 24.676 unità e un calo del -16,5%; le enduro stradali con 20.367 pezzi in calo contenuto del -2%; così come le custom pari a 8.781 moto e un -2,5%, a seguire le sportive con 7.270 vendite che si traduce in un -27,3%. Positive le moto da turismo con 6.559 veicoli e un indice a +7,5% e infine le supermotard in flessione con 6.117 unità pari a -17,7%.

I “cinquantini” totalizzano da gennaio a settembre 61.486 registrazioni con un -18,1%, rispetto al 2010.

Nei primi 9 mesi del 2011 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50cc) realizza 288.690 vendite, pari a -16,5% rispetto allo stesso periodo del 2010.

© riproduzione riservata
made by nodopiano