A fine agosto mercato dell’auto a -12% e crollo degli ordini

Il mercato italiano delle autovetture archivia in agosto un risultato sostanzialmente in linea con il depresso andamento dello scorso anno. Le 70.307 immatricolazioni comunicate ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, evidenziano una crescita di appena l’1,5% rispetto all’agosto di un anno fa che, a sua volta, aveva registrato una flessione di oltre il 19% rispetto all’anno precedente. Dopo i primi otto mesi, in Italia le vendite di automobili registrano, con 1.222.431 unità, un calo del 12% e a rendere ancora più pesanti le prospettive è anche la raccolta di ordini, che con poco meno di 70.000 contratti (-3%) registra il valore più basso, per lo stesso mese, degli ultimi 13 anni.

Le famiglie – con una quota di mercato del 71,1% – hanno registrato nel mese un andamento in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, così come le immatricolazioni alle aziende, attestatesi ad una quota del 18%. Scende nel mese, invece, di circa un punto la  rappresentatività delle immatricolazioni di autovetture destinate al noleggio (10,9% di quota).

Infine, il mercato dell’usato ha registrato in agosto un incremento del 12,3% e 257.087 passaggi di proprietà, al lordo delle minivolture. Nel periodo gennaio-agosto la crescita è del 4,2% con 3.041.823 vetture trasferite, rispetto alle 2.917.998 di un anno fa.

Le associazioni, in questa crisi congiunturale sottolineano l’apprensione del settore per l’aumento dell’IPT in discussione al Senato e che rischia di rivelarsi un duro colpo per un mercato già in difficoltà. “Siamo di fronte ad una profonda crisi della domanda, che rischia di dover subire un ulteriore effetto depressivo con l’aumento dell’IPT sancito dalla manovra correttiva attualmente al vaglio della Commissione Bilancio del Senato”, ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA.

“E’ più che evidente – gli ha fatto eco Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE – che l’automobile non può farsi carico di ulteriori appesantimenti fiscali, considerando quelli che già gravano sulle famiglie italiane in termini di assicurazioni, carburanti e imposizioni tributarie”.

Le preoccupazioni per lo stato di salute del settore, infatti, vengono confermate anche dagli ultimi dati Istat sull’inflazione, che in agosto ha registrato un forte incremento (+2,8%), determinato – in particolare – dai crescenti aumenti dei prezzi dei carburanti, che hanno segnato per la benzina un +1,1% su base mensile e un +16% su base annua e per il gasolio, rispettivamente +1,4% e +20,3%.

Le marche nazionali registrano ad agosto 20.655 immatricolazioni (-3,1%) con una quota di mercato del 29,4%. Buona la performance del marchio Lancia (+22,2%) e dei nuovi modelli Lancia Ypsilon e Fiat Freemont, che mantengono un buon posizionamento nella classifica delle auto più vendute nel mese. Nel cumulato da inizio 2011, il totale immatricolato si attesta a 360.828 (-16,2%), con una quota di penetrazione del 29,5%.

Ancora in ascesa la quota delle vetture diesel immatricolate nel mese, pari al 56,8% del totale immatricolato (era del 56,3% a luglio). Nei primi otto mesi del 2011, la quota si porta così al 55,6%.

Nella classifica delle auto più vendute ad agosto, il podio spetta ancora una volta ai marchi nazionali. Stabile al primo posto Fiat Punto (5.240 unità), seguita da Fiat Panda (4.530) e, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (3.056), che conquista una posizione rispetto al mese scorso. All’ottavo posto, troviamo, infine, Fiat 500 (1.767).

Quattro modelli italiani anche nella top ten diesel, sempre guidata, al primo posto, da Fiat Punto (2.303 unità), mentre settima, nona e decima posizione sono occupate rispettivamente da Alfa Romeo Giulietta (982), Lancia Ypsilon (971) e Fiat Freemont (968).

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