Pirelli pronta per l’impegnativo circuito di Spa-Francorchamps

Spa-Francorchamps, nel cuore delle Ardenne, è uno dei tracciati preferiti dai piloti per via delle sfide uniche che offre. Con i suoi 7.004 chilometri, è di misura il circuito più lungo nel calendario di Formula Uno. Curve come Eau Rouge e Blanchimont sono entrate nella leggenda dei gran premi, richiedendo quel genere di impegno che spinge al limite non solo i piloti, ma anche i pneumatici. Oltre alle velocità e alle forze-G elevatissime, una delle grandi sfide di Spa-Francorchamps è la variabilità del meteo che caratterizza la regione. Per via della lunghezza del circuito, simile nello stile al vecchio Nurburgring Nordschleife, i diversi microclimi fanno sì che possa piovere su una parte del tracciato, mentre un’altra è completamente asciutta. Le due mescole Pirelli nominate per la gara sono la P Zero White medium e la P Zero Yellow soft, le stesse già impiegate nei Gran Premi d’Europa e di Germania, ma storicamente è probabile che in Belgio entrino in azione anche i pneumatici wet e intermedi. I P Zero Blue intermediate, in particolare, hanno già svolto un ruolo chiave in alcune delle gare più recenti e la loro capacità di risposta in condizioni variabili potrebbe esprimersi al massimo proprio a Spa.Spa-Francorchamps è uno dei molti circuiti su cui Pirelli non ha ancora provato, ma è una delle piste che sottopone i pneumatici a più carico verticale e laterale di tutta la stagione. Anche la lunghezza del giro accentua il divario in termini di tempo tra le due mescole, che probabilmente sarà di oltre un secondo al giro, a sottolineare l’importanza di una buona strategia. Il consumo degli pneumatici è comunque generalmente contenuto, per via delle temperature basse e della natura fluida del tracciato, con meno curve strette rispetto alla maggior parte degli altri circuiti.

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli ha commentato: “Si tratta di un circuito che richiede un impegno assoluto, quindi anche in questa occasione forniremo pneumatici in grado non solo di assorbire le forze colossali cui sono regolarmente soggetti, ma anche di offrire le massime prestazioni in assoluta sicurezza. Sotto molti punti di vista, Spa è uno dei circuiti più prevedibili della stagione e, dato che non abbiamo mai provato qui, abbiamo pochissimi dati su cui basarci. Ma, da ciò che abbiamo visto in passato, specie a Valencia e al Nurburgring, siamo convinti che la combinazione di pneumatici medium e soft rappresenti il compromesso ideale tra prestazioni e durata, dando ai piloti l’opportunità di mostrare ogni aspetto del loro talento. È una gara che premia i sorpassi coraggiosi, esattamente in linea anche con la nostra filosofia. Come sempre, il meteo in Belgio sarà un punto interrogativo ma, con le numerose gare bagnate già disputate quest’anno, è un campo in cui stiamo accumulando esperienza più rapidamente di quanto non ci aspettassimo!”

Le scelte dei pneumatici dall’Australia a Spa:

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