Nei laboratori Goodyear nasce la gomma che mantiene la corretta pressione

I tempi non sono ancora maturi per il mercato, ma Goodyear afferma che il progetto sta proseguendo con ottimi risultati nei laboratori di Akron, negli Stati Uniti, e di Colmar-Berg, in Lussemburgo. Allo studio c’è una nuova tecnologia, denominata Air Maintenance Technology (AMT), che consentirebbe di mantenere sempre e automaticamente la corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici. Un’invenzione che eliminerebbe la necessità di controllare e ripristinare con regolarità la pressione, rendendo le auto più sicure e più efficienti nel consumo di carburante.

“Anche se la tecnologia è complessa – ha dichiarato Jean-Claude Kihn, senior vice president e chief technical officer di Goodyear – l’idea che sta dietro al sistema AMT è relativamente semplice e si basa su una sorta di auto-alimentazione del pneumatico durante il rotolamento su strada”. Grazie all’innovazione di Goodyear in futuro potrebbero non essere più necessarie pompe esterne o strumentazioni elettroniche, in quanto tutti i componenti dell’AMT, compresa una pompa miniaturizzata, sono racchiusi all’interno della gomma.  

A riprova della bontà dei progressi compiuti nei laboratori Goodyear, il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti ha recentemente annunciato un contributo di 1,5 milioni di dollari per l’applicazione del sistema anche ai pneumatici per autocarro. Parallelamente  il governo del Lussemburgo ha invece accolto la richiesta di Goodyear di un contributo per lo sviluppo del progetto sui prodotti consumer.

“Anche se il concetto è simile, ci sono significative differenze nei sistemi AMT destinati a pneumatici per veicoli commerciali o consumer”, ha dichiarato Kihn. “Il supporto concreto degli Stati Uniti e del Lussemburgo sottolineano il valore di questi progetti e i numerosi benefici che possono portare agli automobilisti di tutto il mondo”.

“Una gomma che, da sola, mantiene la pressione di gonfiaggio ottimale è quello che tutti gli automobilisti sognano da molti anni”, ha aggiunto Kihn. “Goodyear ha accettato la sfida e i progressi sono molto incoraggianti. Questa innovazione diventerà una specie di punto di non ritorno tecnologico, tanto che la gente si chiederà come ha fatto a vivere senza”.

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