Progetto Road Tire e ICWM Pisa

A giugno si sono tenuti presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa due importanti eventi per il mondo dei pneumatici a fine vita, con esponenti di rilievo del mondo accademico italiano ed internazionale e una larga presenza di relatori di prestigio.

La prima occasione di incontro è stata l’International Conference on Integrated Urban Solid Waste Management, conferenza sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani tenutasi presso l’istituto pisano il 15 e il 16 giugno, nata dalla volontà di far conoscere in maniera più approfondita le difficili tematiche che ruotano attorno alla materia.

I temi della conferenza sono stati sostanzialmente di triplice natura: la prima è allargare il panorama relativo alla visione del problema, collocandola in un contesto europeo rapportato a quello italiano. La seconda direttiva è approfondire il punto sulle filiere del riciclo, con alcuni degli attori più importanti delle filiere. Il terzo punto, invece, è stato prendere in esame i lavori di ricerca selezionati a livello europeo, in modo da conoscere procedimenti innovativi, rivolti ai servizi.

A latere della conferenza sul ciclo integrato dei rifiuti, la conferenza sul progetto Road Tire ha affrontato, invece, il tema del recupero dei Pneumatici Fuori Uso nel ciclo di costruzione delle strade. Il progetto Road Tyre è un progetto Environment Policy & Governance selezionato nel 2009 e finanziato dalla Commissione Europea, nel contesto del LIFE Environment programme.

Il progetto ha come obiettivo la dimostrazione di un uso innovativo della gomma riciclata da PFU nella costruzione di pavimentazioni stradali. Questo conseguentemente stimolerà e faciliterà un nuovo e più ampio mercato dei PFU nel settore delle costruzioni e al tempo stesso contribuirà a ridurre la quantità di PFU stoccati o utilizzati per applicazioni aventi una carbon footprint più elevata.

Ecopneus non poteva mancare ed è stato il Responsabile Impieghi e Normative, Daniele Fornai, a presenziare alla due giorni di lavoro, proprio a poca distanza dall’emanazione del Decreto Ministeriale che ha dato il via libero alla partenza della gestione sul territorio nazionale dei PFU.

Con l’avvio anche in Italia delle operazioni che porteranno alla costituzione di un sistema integrato a livello nazionale per la gestione dei PFU, si rende necessario aumentare la quota di impieghi del PFU come materia prima seconda, favorendo al contempo la ricerca e sviluppo di applicazioni innovative. Questi progetti, in linea con la tendenza dell’Unione Europea, vanno proprio in questa direzione: dare maggiore sviluppo possibile agli impieghi del materiale derivato da PFU, in special modo in applicazioni vantaggiose come gli asfalti modificati con il polverino di gomma.

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