Giugno sotto le previsioni per il mercato italiano dell’auto

Si attesta a 168.832 immatricolazioni il mercato italiano dell’auto nel mese di giugno, riportando una flessione dell’1,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che aveva chiuso a 171.753 unità immatricolate. Nel primo semestre 2011 le immatricolazioni complessive raggiungono così 1.012.849 unità, il 13,1% in meno rispetto al primo semestre 2010 e il livello più basso, per questo periodo, dal 1996.

“A giugno la performance del mercato è al di sotto delle previsioni – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – calando ulteriormente rispetto a un giugno 2010 in ribasso del 18,6% sull’anno precedente (2009). Cresce l’allarme per lo stato di salute dell’intera filiera automotive, che l’andamento mensile dei maggiori indicatori economici non aiuta di certo: secondo i dati provvisori ISTAT, l’inflazione ha registrato un incremento del 2,7% rispetto a giugno 2010 e tra le voci in ascesa si segnalano i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,4% a livello congiunturale e +5,4% a livello tendenziale); l’indice del clima di fiducia dei consumatori perde 0,7 punti rispetto a maggio (da 106,5 a 105,8), con un peggioramento dei giudizi sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli. E dopo la sequenza di provvedimenti in materia fiscale che ha colpito gli automobilisti negli ultimi mesi – incremento delle accise sui carburanti, annunciato riordino dell’IPT e aumento fino a 3,5 punti dell’aliquota dell’imposta provinciale sull’RC auto – ora non mancano le preoccupazioni per l’impatto della manovra finanziaria per il pareggio di bilancio nel 2014, che è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e sarà in Aula alla Camera la settimana tra il 25 e il 30 luglio”.

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a giugno i contratti siglati sono stati 153.000, il 2,6% in più rispetto a giugno 2010, mentre nei primi sei mesi del 2011 i contratti ammontano a circa 987.000, il 6% in più rispetto a gennaio-giugno 2010. Ricordiamo che questa leggera ripresa è dovuta al confronto con una fase caratterizzata da ordini molto bassi, accumulatisi a fine 2009 per approfittare degli eco-incentivi in scadenza e poi scesi a picco nel 2010.

Le marche nazionali registrano a giugno 50.604 unità immatricolate (-3,6%), sfiorando il 30% di quota. Crescono i marchi Alfa Romeo (+7,3%) e Lancia (+4,3%). Nei primi sei mesi dell’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 298.663 (-17,9%) con una quota di penetrazione del 29,5%.

Le vetture ad alimentazione alternativa immatricolate nel mese raggiungono una quota del 5,8% a fronte del 12,2% di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno, la quota si  attesta al 5,4%, mentre aveva raggiunto il 22,8% nei primi sei mesi dello scorso anno, complici le immatricolazioni registrate fino al 31 marzo 2010 con il beneficio degli incentivi 2009.

La quota delle motorizzazioni diesel – rimasta al di sopra del 55% dell’immatricolato mensile nel periodo febbraio-maggio 2011 – raggiunge a giugno il 56% contro il 48,8% di un anno fa. Nei primi sei mesi dell’anno la quota risulta del 55,4% a fronte del 42,9% di un anno fa.

Nella top ten della auto più vendute nel mese rimangono stabili ai primi tre posti le marche nazionali: al primo Fiat Punto (11.923 unità), al secondo Fiat Panda (10.380) e al terzo Fiat 500 (7.444). Scala la classifica Lancia Ypsilon, che conquista tre posizioni portandosi al quinto posto (5.354).

Nella top ten diesel continua a fare da capofila Fiat Punto (4.904 unità) seguita, al sesto posto, da Fiat 500 (2.548) e al nono da Alfa Romeo Giulietta (2.203).

Mantiene il segno positivo il mercato dell’usato, che riporta una crescita del 5,3% nel mese totalizzando 381.012 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Il primo semestre dell’anno chiude così a +4,7% con 2.403.479 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

© riproduzione riservata
made by nodopiano