Stabile a maggio il mercato italiano delle 2 ruote a motore

Il bilancio delle immatricolazioni di maggio non presenta flessioni a due cifre come nei mesi precedenti, tuttavia non si può ancora parlare di un dato positivo. Un arretramento del -2,6% non ci consente di dire che siamo fuori dal tunnel, ma se pensiamo che a maggio 2010 il trend era -30% possiamo parlare di qualche segnale di ripresa o almeno di stabilità.

Nell’ultimo mese sono stati venduti 37.657 pezzi pari al –2,6%. Migliore il trend per gli scooter con 26.092 veicoli –1,9% mentre le moto con 11.565 unità scontano un -4,1%. Il mese di maggio vale circa il 13% del totale venduto annuo.  Il comparto dei 50cc rimane in territorio negativo con 7.916 registrazioni pari al –13%.

“La ripresa del mercato non è come avremmo sperato, ma almeno si è interrotta un’emorragia di volumi a doppia cifra – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – ci avviciniamo ad una relativa stabilità delle immatricolazioni, nonostante lo scenario di fondo non aiuti le vendite: carburanti e assicurazioni alle stelle, nuove imposte annunciate, scarso reddito disponibile associato alle difficoltà del credito al consumo, tutti elementi che remano contro lo sviluppo del mercato. Il prossimo bimestre sarà cruciale per l’andamento dell’intero anno e fortunatamente tutti i nuovi modelli presentati al pubblico sono disponibili presso le concessionarie. Anche i “cinquantini” sono in sofferenza da tempo e speriamo che la necessità di dotarsi di nuove targhe, che comporta un onere economico, convinca i proprietari dei veicoli più obsoleti a rinnovare il proprio mezzo.”

I primi 5 mesi dell’anno conteggiano un immatricolato pari a 132.490 veicoli che si traduce in un –14,8% rispetto allo stesso periodo del 2010, quando però si erano utilizzati ancora 10 milioni di incentivi. Gli scooter si fermano a 85.651 unità con un calo pari al -18,2%. Meno penalizzate le moto che nel progressivo annuo segnano 46.839 pezzi e si attestano su un -7,9%.

Non si modificano i trend per cilindrate che vedono una migliore tenuta per i volumi degli scooter tra 300 e 500cc con 33.182 vendite che si traduce in un -16,6%. Seguono i 125cc con 26.747 pezzi pari al -12%. Più marcata la flessione dei 150-200cc con 16.924 unità, segnano un -27,7% e i 250cc con 7.598 pezzi, registrano un -26,2%.

Anche le moto confermano l’andamento di fondo che si concentra sulle maxi cilindrate oltre 1000cc con 14.730 consegne pari al +6,7%, al secondo posto in graduatoria le 800-1000cc con 12.393 pezzi +0,6%. Seguono le cilindrate intermedie: 650-750cc con 8.952 unità (-22,9%); e le 600cc con 3.996 moto (-30,9%).
Decremento anche per le 125cc con 2.735 (-14%); in ripresa, con volumi simili, le moto da 300 a 500cc pari a 2.623 (+7,2%).

La situazione dei segmenti si presenta molto differenziata, in ordine di importanza:
le naked con 15.806 unità scendono (-11%); le enduro stradali con 12.434 in leggero calo (-3,4%).
A seguire con dati positivi le custom con 5.512 pezzi (+7,7%), che superano le sportive in crisi con 4.879 vendite (-24,1%), le moto da turismo proseguono in crescita con 3.755 veicoli (+8,1%) e infine le supermotard in retromarcia con 3.495 unità (-21,3%).

I 50cc, da gennaio a maggio, non vanno oltre le 27.334 registrazioni con un -16,9%, rispetto al 2010.

La somma delle immatricolazioni + i 50cc totalizza 159.824 vendite, pari al -15,2% rispetto ai primi 5 mesi del 2010.

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