Vettel si aggiudica la vittoria a Monaco dopo un’emozionante lotta a tre

La strategia dei pneumatici è stata al centro dell’azione nel GP di Monaco, con una lotta a tre tra Sebastian Vettel (Red Bull Racing), Fernando Alonso (Ferrari) e Jenson Button (McLaren), divisi da meno di un secondo a soli 15 giri dalla fine. La velocità del trio è stata tale da staccare di quasi un minuto il quarto classificato. I primi tre hanno adottato strategie di gara completamente diverse: Vettel si è fermato una volta, passando dai PZero Red supersoft ai PZero Yellow soft nel giro 16 e facendo durare il suo ultimo set di pneumatici soft per 56 giri. Alonso ha scelto una strategia di due soste, partendo con le supersoft prima di passare a due set di soft, con il suo ultimo pitstop nel giro 34. Button, invece, ha optato per una strategia sprint su tre soste. Nonostante un’ampia gamma di strategie, i primi tre sono sempre rimasti a stretto contatto, nella gara che ha visto il debutto delle Pirelli supersoft.

A 10 giri dalla fine, il terzetto di testa era ancora molto ravvicinato, in una lotta emozionante per la leadership, prima che un incidente chiamasse in causa la safety car e subito dopo le bandiere rosse, quando mancavano solo 6 giri alla fine. Dato che le regole permettono ai Team di lavorare sulle monoposto durante la sospensione della gara, i piloti hanno potuto cambiare gli pneumatici prima della ripartenza per lo sprint finale.

Per questo ultimo sprint, i primi tre hanno tutti scelto gli pneumatici Pirelli PZero Red supersoft, con cui Vettel ha conquistato la sua prima vittoria a Monaco. E’ stato il primo successo per Pirelli nel principato, da quello di Juan Manuel Fangio e Maserati del 1957.

Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Abbiamo avuto il privilegio di assistere a una delle lotte più serrate per la vittoria a Monaco: la gara più prestigiosa dell’anno. I primi tre hanno utilizzato strategie degli pneumatici completamente differenti, ma sono arrivati praticamente insieme, proprio l’obiettivo cui puntavamo a inizio anno. E’ grandioso vedere che la strategia dei pneumatici è una parte così prominente dell’azione, che ci ha regalato una battaglia affascinante per la leadership, in cui ciascuno dei primi tre piloti avrebbe meritato di vincere. Se non fosse stato per la bandiera rossa nelle fasi conclusive, sono certo che la loro lotta sarebbe proseguita fino alla bandiera a scacchi. Ed è stato bello anche vedere altri piloti arrivare a punti, come Kobayashi, Sutil, Buemi e Barrichello. Dopo il miglior giro di sempre in qualifica a Monaco di ieri e il fatto che oggi alcuni piloti abbiano percorso più di 50 giri con i PZero Yellow, possiamo dire che quest’anno Pirelli ha portato, con i suoi pneumatici di Formula Uno, sia prestazioni sia adattabilità.”

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