Attenti a cosa comprate, le ruote devono essere tracciabili!

Abbiamo raggiunto telefonicamente il Tenente Colonnello Gianfranco Zarro, Comandante del Gruppo La Spezia della Guardia di Finanza, che ha condotto l’operazione denominata “Circle of life”, il cerchio della vita, con riferimento non casuale alla vita degli automobilisti, che viene messa a rischio dall’uso di ruote contraffatte e soprattutto non sicure.

A seguito del sequestro di più di 50.000 cerchi in lega provenienti dalla Cina sono scattate alcune denunce ad aziende del centro nord Italia. I nomi delle imprese coinvolte – ci informa il Tenente Colonnello – sono tuttora riservati, anche perché il magistrato non vuole causare danno ad aziende che magari potevano essere all’oscuro della non genuinità dei prodotti.

L’operazione è conclusa o i controlli sono tuttora in corso?

“I controlli continuano – dice il Tenente Colonnello Zarro – anzi li stiamo espandendo a tutto il territorio nazionale, proprio per garantire la tutela del consumatore, in questo caso dell’automobilista. Le verifiche si rivolgono principalmente presso le aziende che hanno rapporti d’importazione con la Cina, ma ci spostiamo a volte nei porti dove sono previsti scarichi ingenti di merce”.

Cosa consiglierebbe ai nostri lettori, gommisti e operatori del settore?

“Gli operatori sono un anello fondamentale della catena e devono stare molto attenti a cosa acquistano. I prodotti, anche se di derivazione estera, devono sempre essere tracciabili, a garanzia e tutela sia degli automobilisti, sia di chi li commercializza, per poter risalire al produttore soprattutto in caso di problemi”.

Il Tenente Colonnello Gianfranco Zarro interverrà nel corso del convegno dal titolo “Il rispetto delle regole: un vantaggio per tutti” che si svolgerà ad Autopromotec il 26 maggio alle ore 10:30.

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