Vendite 2 ruote a motore ancora sotto i volumi dell’anno scorso

Il confronto con lo scorso anno per le immatricolazioni di due ruote a motore di aprile ha avuto un andamento divergente: positivo nella prima parte del mese, negativo nella seconda parte. Ciò si è verificato perché nello stesso periodo del 2010 sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro per gli incentivi di scooter e moto a partire dal 15 aprile. Tali fondi hanno permesso di incentivare 20.000 veicoli, tutti concentrati nell’ultima parte del mese.

Nell’ultimo mese sono stati venduti 35.694 pezzi pari al – 15,1%. Sostanzialmente simile il trend per gli scooter con 23.987 veicoli – 15,6% e le moto con 11.707 unità con un -14,2%. Il mese di aprile pesa circa il 13% del totale anno.
Il segmento dei “cinquantini” segna un’ulteriore discesa, con 7.095 registrazioni pari al – 22,5%.

“Ancora una volta non possiamo fare un confronto pulito con i dati del 2010; infatti all’inizio di aprile dell’anno scorso tutti i clienti erano in attesa dei preannunciati incentivi e le vendite sono state depresse per i primi 15 giorni, per poi avere un picco nella seconda metà del mese.” Dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Solo con il mese di maggio ci aspettiamo una stabilità del mercato, senza fattori esogeni a influenzare il mercato. Nel frattempo la situazione economica non è ancora uscita dall’incertezza e l’aumento del costo del denaro, insieme ai prezzi dei carburanti, non favoriscono di certo la propensione all’acquisto. Infine – conclude il Presidente Capelli – la situazione delle tariffe assicurative continua ad essere penalizzante soprattutto in alcune aree del centro-sud Italia. Speriamo che l’Italia riesca a fare un cambio di passo allineandosi ai Paesi europei più dinamici, in modo da cogliere pienamente un’inversione di tendenza delle vendite nei prossimi mesi. Un elemento positivo viene dalla Case che propongono sempre nuovi modelli per intercettare i bisogni dei potenziali clienti.”

Il primo quadrimestre vede un progressivo dell’immatricolato con 94.685 veicoli che si traduce in un – 19%. Le moto si comportano relativamente meglio con 35.202 pezzi -9,2%; mentre gli scooter con 59.483 unità scontano un calo pari al -23,9%.

Approfondendo l’analisi per cilindrate si consolida la graduatoria per importanza dei volumi degli scooter tra 300 e 500cc con 23.495 vendite e -18,3%. Seguiti dai 125cc con 18.276 pezzi -20,5%. Decisamente più negativi i 150-200cc con 11.502, -35,5% e i 250cc con 5.318, -32,9%.

Non si modifica il trend delle moto che continua a premiare le maxi cilindrate oltre 1000cc con 11.261 consegne pari al +7,4%, seguono le 800-1000cc con 8.968 pezzi -2,3%. Sotto la media del segmento le cilindrate intermedie: 650-750cc con 6.589 unità -24,9%; e le 600cc con 3.046 moto -31,4%.
Flessione anche per le 125cc con 2.020 -17,2%; in controtendenza, con volumi contenuti, le moto da 300 a 500cc pari a 2.183 +6,1%.

I segmenti mostrano differenti andamenti, in ordine di importanza:
le naked con 11.574 unità scendono -12,1%; le enduro stradali con 9.793 in leggera erosione -4,3%.
Seguono in positivo le custom con 4.067 pezzi +9,2%, le sportive in calo con 3.620 vendite -29,9%, le moto da turismo in accelerazione con 2.828 veicoli +11% e infine le supermotard in arretramento con 2.526 unità -24,4%.

I 50cc si fermano a 19.421 registrazioni che significano un -18,4%, rispetto al 2010.

Il mercato complessivo sommando le immatricolazione e i 50cc mostra un totale di 114.106 vendite, pari al -18,9% rispetto al medesimo quadrimestre dello scorso anno.

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