Ancma: marzo critico per le due ruote a motore

Le immatricolazioni di due ruote a motore si fermano in marzo a 27.648 pezzi, pari al -25,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il calo sensibile delle vendite in marzo è dovuto, secondo Ancma, l’associazione di categoria che riunisce le aziende italiane costruttrici, da un lato al ridotto potere d’acquisto e al ristagno dei consumi delle famiglie e dall’altro al confronto con marzo 2010, i cui risultati erano però distorti, in quanto ultimo mese di immatricolazione dei veicoli incentivati.  

Analizzando i dati, il risultato è determinato in particolare dall’andamento negativo del segmento scooter con 16.332 veicoli (-34,5%). Le vendite di moto hanno invece evidenziato un calo più contenuto, realizzando 11.316 unità con un -5,7%. Il mese di marzo conta per circa un 12% del totale anno. Anche per i 50cc, che sono prevalentemente scooter, il trend non si discosta con 5.012 registrazioni pari al -23,4%.

“Ci troviamo di fronte ad un confronto viziato ancora dalla presenza di veicoli incentivati a marzo 2010”, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Tuttavia ci preoccupa la scarsa propensione all’acquisto che caratterizza i mercati dei mezzi di trasporto, evidentemente ancora penalizzati dalla ridotta disponibilità di reddito e da una sostanziale incertezza sul prossimo futuro. I consumi delle famiglie sono fermi in generale, ma auto e moto subiscono una contrazione a due cifre. Nel nostro mercato contano le condizioni di credito al consumo e i costi di gestione che mostrano aumenti consistenti soprattutto per le assicurazioni e i carburanti, riducendo il potere d’acquisto. Ciò determina il rinvio delle decisioni di acquisto e il mancato rinnovo del parco circolante.
Speriamo di poter cogliere a breve i frutti di una ripresa mondiale che si va delineando e di poter migliorare la situazione nel momento di massima stagionalità. Il prossimo trimestre sarà decisivo per definire il profilo delle vendite di quest’anno. Le aziende del settore lavorano per migliorare costantemente l’offerta, consapevoli che il ruolo delle 2 ruote non potrà che emergere dalle esigenze di una maggiore mobilità sostenibile.”

Il consolidato del primo trimestre dell’immatricolato chiude con 58.890 veicoli e un trend pari al -21,3%. Le moto presentano una migliore tenuta con 23.439 pezzi -6,8% mentre gli scooter si fermano a 35.451 unità -28,7%.
Il dettaglio per cilindrate evidenzia il segmento più importante per gli scooter tra 300 e 500cc con 13.666 vendite e -19,5%. Meno preferite le cilindrate più contenute rispettivamente: 125cc con 11.242 -27,2%; 150-200cc con 6.942 -44,2%; 250cc con 3.092 -30,9%

Tra le moto si confermano in crescita le maxi cilindrate oltre 1000cc con 7622 consegne pari al + 8%, seguono le 800-1000cc con 5.844 pezzi -1,8%. Sempre in crisi le cilindrate intermedie: 650-750cc con 4.010 unità -21,7%; e le 600cc con 1964 moto -25,6%. In sofferenza anche le 125cc con 1.413 -18,6%; mentre anche se con volumi contenuti appaiono in crescita le moto da 300 a 500cc pari a 1.741 +10,1%.

A livello di segmenti e in ordine di importanza le naked con 7.171 unità scendono -10,3% e sono quasi raggiunte dalle enduro stradali, stabili con 6.984 e solo -0,7%. A seguire rileviamo in positivo le custom con 2.630 pezzi +10,2, le sportive in calo con 2.461 vendite -33,6%, le supermotard con 1.650 pezzi -20,8% e infine le turistiche in ascesa con 1.936 moto +28,8%

Il segmento dei “cinquantini” vale 12.322 vendite -15,8%.

Il totale del mercato come somma delle immatricolazione e dei 50cc esprime fino ad oggi 71.212 consegne, pari al -20,4% rispetto al medesimo trimestre del 2010.

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