Hamilton vince una gara decisa dalle strategie dei pneumatici

Fino agli ultimi sei giri il GP della Cina è stato un duello tra il pilota della Red Bull Sebastian Vettel e quello della McLaren Lewis Hamilton, deciso dalla strategia dei pneumatici. Hamilton ha superato Vettel prendendo il comando a quattro giri dalla fine, con il tedesco costretto poi a difendersi da Jenson Button sull’altra McLaren e dal suo compagno alla Red Bull Mark Webber.

In un altro finale emozionante, Hamilton ha vinto precedendo Vettel, che mantiene il comando del Campionato. La strategia dei pneumatici si è dimostrata cruciale per l’esito della gara, con le McLaren che hanno optato per una tattica di tre pitstop contro i due della Red Bull per Vettel e i tre per Mark Webber, che è partito dalla 18° posizione sulla griglia dopo aver avuto problemi sabato durante le libere e le qualifiche.

L’uscita anticipata dalle qualifiche ha permesso a Webber di risparmiare tre set di PZero soft per la gara e, dopo aver rimontato il gruppo spingendo al massimo tra i tre pitstop, è riuscito a salire sul podio, superando Button nel penultimo giro.

Vettel ha fatto valere la sua strategia di due soste fino alle fasi conclusive, ma il suo stint sulle hard è stato molto più lungo di quello dei rivali, cosa che ha regalato un finale da brividi, con i primi racchiusi in 15 secondi soltanto. Moltissimi i sorpassi in una gara ricca d’azione dall’inizio al traguardo, grazie a duelli emozionanti, come quello tra i pluricampioni del mondo Michael Schumacher e Fernando Alonso, ma anche tra nuovi talenti emergenti nello sport, come Sergio Pérez e Kamui Kobayashi.

Anche questa volta tutto il weekend è stato asciutto, con la gara che ha preso il via con temperature ambientali di 22 gradi centigradi e della pista di 30 gradi. Tutti i piloti a parte Webber hanno iniziato il GP con pneumatici soft, con i Team divisi tra strategie di due e tre pitstop. Eccezione degna di nota, il pilota della HRT Narain Karthikeyan, che si è classificato 23° dopo essersi fermato una sola volta nel giro 23. Il giro più veloce in gara, stabilito da Webber (1m38.993s) è stato considerevolmente più rapido di quello segnato da Hamilton lo scorso anno (1m42.061s) – in un GP contrassegnato da pioggia intermittente.

“Le gare sembrano andare di meglio in meglio quest’anno!” ha commentato il Direttore Pirelli Motorsport, Paul Hembery. “Penso che nessuno sapesse davvero come sarebbe andata fino alla fine, ed è proprio il risultato che volevamo ottenere quando abbiamo avviato il nostro progetto in Formula Uno. Abbiamo assistito a un ventaglio interessante di strategie, con la McLaren che è riuscita a far funzionare le tre soste per Hamilton, ma la Red Bull è arrivata molto vicina alla vittoria con due pitstop soltanto. Rispetto alla Malesia, abbiamo registrato un degrado molto inferiore, e alcuni piloti sono riusciti a percorrere 20 o più giri sulle hard. Non abbiamo visto una quantità eccessiva di ‘marbles’ simili a toffee fuori dalla traiettoria ed è evidente che questa gara è stata vinta o persa grazie alle strategie degli pneumatici. Il risultato finale è l’arrivo molto ravvicinato al traguardo di tutti i piloti di testa, dove chi ha saputo gestire meglio i suoi pneumatici ha conquistato le posizioni migliori. E’ difficile immaginare come poter migliorare tutto questo nel prossimo gran premio in Turchia, ma di certo cercheremo di offrire uno spettacolo altrettanto emozionante.”

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