Stanziati 425 milioni per il rinnovo del parco autobus

Governo e Regioni hanno firmato un accordo che destina 425 milioni di euro per finanziare il rinnovo del parco circolante di autobus destinati al trasporto pubblico locale, mezzi ormai vecchi, inquinanti e poco sicuri. L’UNRAE, l’Associazione che raccoglie le Case automobilistiche estere presenti in Italia e che rappresenta il 45% del mercato degli autobus nel nostro paese, ha accolto la decisione con grande soddisfazione. Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Associazione, ha così commentato: “Ci auguriamo che i fondi diano una consistente spinta agli acquisti di autobus, soprattutto quelli finanziati, che in Italia attualmente sono sostenuti solo da vecchi appalti in fase di esaurimento. Il trend negativo del mercato, ormai in essere dal 2005, ha portato a un innalzamento dell’età media del parco che è di quasi 10 anni, uno dei più vecchi d’Europa ed ha, quindi, bisogno di un’urgente sostituzione”.

L’Associazione delle Case estere evidenzia come non sia procrastinabile la riforma del trasporto pubblico locale, basata anche sulla privatizzazione del settore e la liberalizzazione delle linee e delle tariffe, che attualmente coprono il 30% dei costi operativi delle imprese, contro il 50/60% dei Paesi del nord Europa.

Anche l’Anfia ha salutato con successo questo primo sforzo da parte delle istituzioni: “Il miglioramento ambientale dovrebbe diventare un orientamento strategico delle società del trasporto collettivo pubblico e privato, ponendo un particolare impegno nella scelta delle tecnologie disponibili per mitigare gli impatti ambientali derivanti dai mezzi di trasporto e dalle attività aziendali connesse – ha dichiarato Enrico Vassallo, Presidente del Gruppo Autobus ANFIA. Per fare ciò occorre una strategia, condivisa e coordinata a livello nazionale, che, con l’accordo Governo-Regioni, sembra aver mosso un primo passo. I benefici derivanti dalle nuove tecnologie – anche in termini di sicurezza a bordo veicolo e su strada – saranno tanto più veloci quanto più sarà rapido il rinnovo del parco circolante con veicoli più puliti e più sicuri. Un parco circolante vecchio, infatti, è una delle concause degli elevati livelli di concentrazione di inquinanti atmosferici, soprattutto nelle aree urbane, oltre a compromettere la sicurezza dei mezzi in circolazione e quindi della circolazione stradale”.

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