Analisi del mercato italiano dell’automobile di febbraio

Come per gennaio, il mercato dell’auto di febbraio ha confermato nel complesso una flessione di circa il 20%, con 160.329 unità immatricolate. “Il calo del 1° bimestre, in linea con quello di febbraio – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia – è in buona parte da attribuire al confronto con lo stesso periodo del 2010, caratterizzato dalla coda degli incentivi al rinnovo del parco e, pertanto, dagli elevati livelli di immatricolazione. Con tutta probabilità, il confronto sarà ancora più negativo a marzo, visto il “rush” finale avvenuto nel marzo 2010 per usufruire dell’ultimo mese di incentivi statali. Solo con i dati di aprile si potrà avere un quadro maggiormente indicativo”. In questo scenario, come di consueto, il Centro Studi Unrae ha analizzato in dettaglio la struttura del mercato dell’automobile del mese appena concluso, evidenziando le sue principali caratterizzazioni.

Alimentazioni e livelli di CO2

Il mercato di febbraio evidenzia il dato delle alimentazioni a Gpl e metano, che hanno registrato nel mese una flessione complessiva addirittura del 90%, con una rappresentatività sul mercato ridotta ormai ai minimi termini e di poco superiore al 4%, rispetto al 32% di un anno fa. Scesa, inoltre, al 4,8% la quota nel 1° bimestre (30,7% nel gennaio-febbraio 2009), come conseguenza del confronto con il periodo incentivato, che aveva particolarmente favorito questo tipo di alimentazioni.

Al contrario, prosegue la corsa del diesel, che nel mese ha raggiunto il 55,6% di quota (valore che non si registrava dalla fine del 2007), ben oltre 17 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Forte crescita anche delle vetture a benzina, al 39,8% di rappresentatività, 10 punti in più rispetto ad un anno fa.

Continua il trend verso emissioni di CO2 sempre più contenute: la media ponderata delle emissioni di CO2, calcolata sulle nuove immatricolazioni, in febbraio è stata di 130,3 g/km rispetto ai 131,7 del febbraio 2010 (-1,4 g/km) e nel 1° bimestre il valore si è attestato sui 131 g/km a fronte dei 132,1 dello scorso anno.

Utilizzatore

Prosegue la flessione delle immatricolazioni a privati, che hanno perso 13,2 punti, portandosi al 68,1%. Notevole crescita, invece, delle società (+23,4%) al 15,5% di quota e delle immatricolazioni per uso noleggio, in aumento del 48,9%, con una quota del 16,4%. Ciò è dovuto soprattutto dall’anticipazione del ricambio del parco – che solitamente avviene in primavera – da parte delle compagnie di noleggio a breve termine.

Segmenti

I segmenti delle city car e utilitarie “pagano” la fine del programma di incentivazione, riducendo sensibilmente la propria rappresentatività sul mercato: in febbraio rispettivamente al 17,4% rispetto al 20,8% dello scorso anno e al 38,5%, oltre 7 punti in meno rispetto al febbraio 2009. La crescita del complesso delle immatricolazioni a società ha determinato, di contro, un incremento considerevole del segmento C (27,5% di quota rispetto al 20,9%), del D al 13,6% e dei segmenti superiori.

Carrozzerie

Da evidenziare – come nei mesi scorsi – soprattutto l’ascesa dei fuoristrada e dei crossover al 14,2% di quota del mercato totale, rispetto al 9,3% di un anno fa. In recupero i monovolume (12% rispetto al 10,3% del febbraio 2010) e le station wagon (8,4%, con 1,3 punti percentuali in più). Ciò, a fronte di un calo delle berline, che perdono 7,5 punti di quota, portandosi al 60,2% del mercato.

Aree geografiche

La robusta crescita dei noleggi ha determinato il forte recupero delle immatricolazioni nel centro Italia: in febbraio hanno evidenziato una quota del 32,3% (25,5% nel febbraio 2010), superando il Nord Ovest e diventando l’area con la maggior rappresentatività sul mercato.

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