Mercato dell’auto: il peggior febbraio (-20,5%) dal 1996

Con 160.329 unità immatricolate a febbraio, il mercato italiano dell’auto registra nuovamente una contrazione a due cifre, chiudendo in ribasso del 20,5% sullo stesso mese dello scorso anno (201.641 unità), che aveva ancora beneficiato della coda degli eco-incentivi 2009. Nei primi due mesi del 2011 le immatricolazioni complessive ammontano a 325.279 unità, con un calo del 20,4% rispetto ai primi due mesi del 2010. 

La quota di penetrazione delle vetture ad alimentazione alternativa sul totale immatricolato nel mese è scesa dal 6% circa di gennaio al 4,5%, ben lontana dai livelli raggiunti a febbraio 2010 (32%).

In riferimento alla tipologia di acquirenti, la flessione delle vendite nel mese riguarda i privati: -33,2% a febbraio 2011 su febbraio 2010, mentre le vetture aziendali crescono del 21,2% e il noleggio del 47,7%.

“Volumi di immatricolazioni al di sotto delle 165.000 unità non si registravano, a febbraio, dal 1996 – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA. Gli ordini raccolti nel mese risultano ancora in crescita (+15%), ma il confronto, avviene, come già il mese scorso, con una raccolta ordini piuttosto bassa a febbraio 2010, per via dell’effetto ‘scadenza’ degli incentivi a fine 2009. In una situazione economica ancora non stabile, un elemento critico che può aver contribuito al calo del mercato è il rincaro dei prezzi di tutti i carburanti. Secondo la rilevazione Istat riferita a febbraio 2011, la benzina è salita dello 0,8% rispetto a gennaio 2011 e dell’11,8% rispetto a febbraio 2010; +1,1% e +18% rispettivamente per il gasolio; +2% e +25% per gli altri carburanti. Questo perché l’incertezza degli approvvigionamenti che in questo momento caratterizza le raffinerie del Mediterraneo continua a far salire il prezzo del greggio, giunto a 108,5 dollari al barile, contro gli 80 dollari al barile su cui si è attestato per tutto il 2010”.

“Un elemento incoraggiante è la crescita del clima di fiducia dei consumatori: l’indice Istat, a febbraio, è salito a 106,4 dal 105,9 del mese precedente, grazie a un maggior ottimismo sul futuro della situazione economica del Paese e della famiglia. E se è vero che i giudizi sulla convenienza attuale del mercato dei beni durevoli peggiorano (da -58 a -75), le intenzioni di acquisto per il breve termine vanno in direzione opposta (il saldo sale da -71 a -64)”.

Secondo una prima anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a febbraio i contratti siglati sono stati circa 168.000 (+15%), mentre nei primi due mesi del 2011 i contratti ammontano a circa 326.000, il 20% in più rispetto a gennaio-febbraio 2010.

Le marche nazionali registrano 46.022 unità immatricolate nel mese (-27%), con una quota di mercato del 28,7%. Nei primi due mesi dell’anno le immatricolazioni totalizzate sono 94.742 (-27,1%) con una quota di penetrazione del 29,1%.

Per il quarto anno consecutivo, Fiat Group Automobiles è il costruttore che ha registrato il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2010, con un valore medio di 125,9 g/Km e un miglioramento di 5 g/Km rispetto all’anno scorso. In particolare, il marchio Fiat ha ottenuto un valore di 123,1 g/km (4,7 g/Km in meno rispetto alla media del 2009). Il primato è certificato dalla società JATO Dynamics, leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive.

Nella top ten delle auto più vendute a febbraio il podio spetta alle marche nazionali: si confermano, infatti, in testa alla classifica Fiat Punto (10.709 unità) e Fiat Panda (9.385), mentre al terzo posto troviamo Fiat 500 (6.180), che guadagna due posizioni rispetto al mese scorso. Seguono, al sesto posto Lancia Ypsilon (4.090), che guadagna una posizione, e all’ottavo Alfa Romeo Giulietta (3.700).

Sale ancora la quota di vetture diesel immatricolate nel mese: 55,6% contro il 54,1% di gennaio 2011. Nella classifica mensile delle auto diesel più vendute, Fiat Punto (4.481 unità) e Alfa Romeo Giulietta (2.726) mantengono i primi due posti, mentre Fiat Bravo (2.640) conquista ben 4 posizioni portandosi al quarto posto. In decima posizione, infine, troviamo Fiat panda (1.946).

Continua a crescere anche il mercato dell’usato, che con 408.440 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari chiude il mese di febbraio a +11,5%. Nel consuntivo da inizio anno, la crescita si attesta all’11,1% con 773.225 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.

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