Piano neve a Milano, Podestà: «Speculazione mediatica del Pd»

Peccato, si parlava di sicurezza e invece è diventata una bega politica. La neve è arrivata, ma l’ordinanza della Provincia di Milano sull’uso di pneumatici invernali o catene a bordo giace ancora nel cassetto. Il provvedimento emesso il 19 ottobre e rimandato il 6 novembre a data da destinarsi, non è annullato, ma solo sospeso, assicura Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, sospeso in attesa di un incontro con i presidenti delle province di tutto il nord ovest d’Italia, in modo da rendere le regole omogenee sul territorio. Dopo ordinanze varie, polemiche accese e rinvii si è infatti deciso, almeno nel Nord Ovest, che era necessario creare una regia comune: “nella Fondazione delle province del Nord-Ovest abbiamo già stabilito di fare una tavola sinottica in modo da confrontare le diverse ordinanze nelle varie province” ha affermato Podestà.

Nel frattempo però il "Giornale di Brescia" ha raccontato che l’assessore ai Trasporti della Provincia, il pidiellino Giovanni De Nicola, avrebbe visitato lo stabilimento lecchese della König, una delle aziende leader nella produzione di catene da neve, dove avrebbe incontrato i giornalisti del settore auto. Nottetempo il gruppo provinciale PD ha formulato all’assessore ai Trasporti, un’interrogazione urgente dove chiede una risposta ai seguenti quesiti:

“- se corrisponde al vero quanto riportato dal quotidiano Il Giornale di Brescia in data 19 novembre 2010 nell’articolo dal titolo “Catene: Con König è sempre più facile muoversi sui fondi innevati e ghiacciati” che l’assessore Giovanni De Nicola ha incontrato “i giornalisti del settore auto nella sede lecchese della König”;

– per quale motivo l’assessore De Nicola abbia scelto di incontrare i giornalisti presso una nota azienda produttrice di catene da neve;

– perché l’assessore è andato in una azienda di Lecco e non abbia preferito incontrare i giornalisti nella nel territorio della Provincia di Milano;

– come mai l’assessore non abbia ritenuto inopportuno andare a parlare di un ordinanza che imponeva di avere a bordo catene da neve o di montare sulle automobili gomme termiche nell’azienda che distribuisce il 50% della catene da neve in Italia.”

La Provincia non ha ritenuto per il momento di dare una risposta alle domande dell’interrogazione firmata dal vicepresidente del Consiglio, il PD Ezio Casati, ma ha replicato alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti dell’opposizione con un comunicato ufficiale che accusa il Pd di strumentalizzare la situazione: "Il Pd sta attuando una speculazione di tipo mediatico sia sul Piano neve sia sul rinvio nell’adozione dell’ordinanza sull’obbligo di catene o gomme termiche sulle strade gestite dall’Ente – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà. “La Provincia non è affatto in stato confusionale come sostengono i rappresentanti del Pd. Abbiamo rinviato l’adozione del provvedimento, che riteniamo mirato ad assicurare maggiore sicurezza agli automobilisti e alle utenze deboli, perché abbiamo avvertito la necessità di un’informazione più diffusa, cui deve contribuire l’installazione di appositi cartelli di divieto lungo la rete delle nostre Strade provinciali».

«L’ordinanza, in ogni caso, risulta vigente in alcune province della Lombardia e del Nord-Ovest” ha aggiunto il presidente Podestà. “Ho avuto modo di confrontarmi, nell’ambito delle recenti riunioni dell’Unione Province Lombarde e della Fondazione Province del Nord-Est, con tutti i presidenti degli Enti rappresentati. Abbiamo convenuto che serve una regia comune per adottare ordinanze in modo da renderle omogenee in tutti i territori interessati. Non è possibile che il provvedimento valga in una Provincia e non in quelle contermini. Noi abbiamo Province, come quelle di Varese e di Genova, dove vi sono zone collinari e montuose, ma anche di pianura. Eppure lì l’ordinanza vale per tutta l’estensione del territorio amministrato. E non c’è molta differenza tra Saronno e Legnano, dove l’ordinanza non c’è. Credo che ci vorrà qualche mese per arrivare a una concertazione dell’ordinanza da parte delle Province interessate».

Buono l’intento, ma tra "qualche mese”, potrebbe essere già tempo di pneumatici estivi.

© riproduzione riservata
made by nodopiano