Sibur uscirà dal business dei pneumatici, prima o poi

Dmitry Konov, il numero uno del colosso petrolchimico russo Sibur, ha dichiarato, in una conferenza stampa durante la fiera K2010 di Düsseldorf, di avere intenzione prima o poi di vendere il ramo pneumatici rappresentato dalla Sibur-Russian Tyres. I tempi non sono ancora né stabiliti né maturi, anche perché Konov prevede nei prossimi anni un significativo rafforzamento del mercato russo dei pneumatici, del quale intende senz’altro beneficiare prima di liquidare il business. “I miei azionisti – ha dichiarato – non sarebbero certo contenti se vendessi in perdita!”. Il progetto è di far diventare Sibur-Russian Tyres il primo produttore in Russia e solo dopo realizzare la cessione con profitto. Un portavoce ha affermato che Sibur sta lavorando per ampliare la gamma di pneumatici, aggiungendo misure e dimensioni nel settore consumer e migliorando la tecnologia del segmento truck. Nei prodotti per auto Sibur vuole aumentare la visibilità dei diversi marchi, togliendo l’etichetta negativa del made in Russia, in modo che l’azienda possa competere nella fascia media di pneumatici per auto importate. Ha inoltre aggiunto che Sibur-Russian Tyres non intende competere con Michelin e Nokian nella fascia alta di prodotto, bensì combattere tenacemente nel mid range.

Attualmente Sibur è in fase di acquisizione degli asset della società in bancarotta Amtel NV, dopo che quest’estate ne aveva acquisito i debiti. La situazione è naturalmente complicata, ma secondo il portavoce, Sibur adesso ha il pieno controllo operativo di tutte le attività di Amtel. Se e come JV Sibur e Nizhnekamskshina parteciperanno all’acquisizione di quote Amtel, il portavoce non ha voluto dirlo. Nel frattempo Sibur pensa ad investire nello stabilimento Amtel di Voronezh 2 che è rimasto fermo per due anni, nonostante fosse quasi completato. E pare che Nizhnekamskshina potrebbe partecipare nell’investimento.

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