Pirelli investe in Argentina 100 milioni di dollari sul segmento SUV e light truck

Pirelli consolida la propria posizione in Argentina e annuncia investimenti per 100 milioni di dollari entro il 2013 nello stabilimento di Merlo, nella provincia di Buenos Aires. I piani di sviluppo di Pirelli in Argentina, dove l’attività del gruppo ha avuto inizio 100 anni fa, sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Merlo, alla presenza del Presidente della Nazione Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, il Governatore della Provincia di Buenos Aires, Daniel Scioli, il Ministro dell’Industria Débora Giorgi, il Ministro degli Affari Esteri, Héctor Timerman, il Ministro del Lavoro, Carlos Tomada, l’Ambasciatore italiano in Argentina, Guido Walter La Tella, il Sindaco di Merlo, Raúl Othacehé, il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l’amministratore delegato di Pirelli Tyre, Francesco Gori, il Ceo di Pirelli Pneus America Latina, Guillermo Kelly, e il presidente di Pirelli Neumáticos Argentina, Franco Livini.

I progetti, mirati all’aumento della capacità produttiva e a rafforzare la leadership già detenuta da Pirelli in America Latina, si inseriscono nella strategia di espansione internazionale della società, che negli ultimi anni ha visto progressivamente aumentare la presenza industriale diretta nei mercati che offrono maggiori  tassi di crescita, oltre che costi industriali competitivi.

Dei 20 siti  produttivi che oggi compongono l’universo industriale Pirelli, 7 stabilimenti – 1 in Argentina, 5 in Brasile, 1 in Venezuela – sono localizzati nel continente sudamericano e generano il 36% del fatturato complessivo di Pirelli Tyre , con una produzione che copre l’intera gamma di segmenti: auto, veicoli industriali, moto, mezzi agricoli e da cantiere.

Con oltre 5 milioni di pezzi prodotti annualmente per l’intera gamma vettura, Suv e light truck, la fabbrica di Merlo, dove Pirelli opera dal 1951, rappresenta già oggi il 10% della produzione complessiva del gruppo in America Latina e il 20% della sua produzione car nell’area.

Il rafforzamento della presenza in Argentina, in particolare, assicura a Pirelli un presidio importante sia per soddisfare la crescente domanda proveniente dal mercato interno, cui è destinato circa il 50% della produzione, sia per soddisfare la domanda di importanti mercati export quali, principalmente, il Brasile con gli altri mercati sudamericani e gli Usa. Tra i suoi clienti la fabbrica vanta le maggiori case produttrici di auto, tra cui Volkswagen, GM, Fiat, Ford, Peugeot, Iveco e prossimamente anche Toyota.

I 100 milioni di dollari di investimenti previsti entro il 2013, di cui circa 20 milioni di dollari nel 2010, saranno destinati al miglioramento tecnologico e qualitativo e all’aumento della capacità,  che alla fine del  periodo si stima in crescita a oltre 6 milioni di pezzi annui, con un incremento di oltre un milione di pezzi  rispetto ai 5 milioni attuali. In particolare, l’incremento della capacità produttiva porterà al raddoppio della produzione destinata ai  segmenti ad alto valore aggiunto dei SUV e light truck che caratterizzano il mercato dell’auto argentino.

Nell’ambito del processo di qualificazione del mix di prodotto e coerentemente con la strategia che vede Pirelli sempre più impegnata nello sviluppo e nella produzione di prodotti ‘green performance’, nel 2011 è prevista l’installazione di un nuovo processo di produzione per le mescole che consentirà di raggiungere una quota del 50% di produzione di pneumatici a ridotto impatto ambientale.

La superficie di produzione, che oggi si estende su 48mila metri quadrati, alla fine del periodo raggiungerà 60mila metri quadrati. Complessivamente, i progetti di investimenti genereranno una progressiva crescita dell’occupazione pari a 300 addetti, raggiungendo a regime i 1.200 occupati rispetto ai 900 circa del 2009 e i 1.000 del 2010. Nel 2009, il fatturato di Pirelli nel Paese è stato di circa 235 milioni di dollari e a fine del 2010 è stimato in crescita a circa 365 milioni di dollari, con un incremento del 55%. Nel 2013 l’obiettivo di fatturato previsto è di 500 milioni di dollari. Dopo il rallentamento del 2009, il mercato dell’auto argentino sta registrando un crescente dinamismo legato sia all’andamento del mercato interno, dove alcune delle maggiori case auto – tra cui Ford, Renault, Volkswagen, Toyota, Peugeot, Mercedes e Honda – sono oggi impegnate con il lancio di nuovi progetti, sia alla domanda da parte dei vicini mercati sudamericani, a cominciare dal Brasile, dove si dirige buona parte della produzione locale. Secondo i dati diffusi dall’Associazione nazionale dei produttori auto (Adefa), la produzione nel corso dei primi nove mesi del 2010 ha superato mezzo milione di autoveicoli, con una crescita pari a quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2009. A fine anno, secondo stime di settore, si prevede possa superare 650mila unità (513mila nel 2009). La produzione del comparto auto rappresenta oggi oltre un terzo della crescita registrata dall’industria argentina e il 34% dell’export del comparto manifatturiero.

La leadership e la penetrazione del brand Pirelli sul mercato argentino sono testimoniate anche dall’apprezzamento espresso dai consumatori: anche nel 2010, per il terzo anno consecutivo, la società ha ricevuto il premio ‘Marcas Confiables’, attribuito ai marchi ritenuti più affidabili sulla base dello studio realizzato annualmente dalla rivista Selecciones.

L’avvio della presenza di Pirelli in Argentina risale a 100 anni fa. E’ infatti la partecipazione all’Expo di Buenos Aires del 1910 a sancire formalmente la nascita della Pirelli Argentina, attiva nella commercializzazione di articoli in gomma prodotti nello stabilimento di Milano. Alla fine del 1917 comincia a funzionare, con l’impiego di 24 operai, la ‘Pirelli Platense’ di Buenos Aires, la prima impresa del gruppo Pirelli nelle Americhe. Nel 1921 comincia a fabbricare cavi nello stabilimento di Donato Alvarez, in Buenos Aires.

Il salto dimensionale avviene nel 1929, dove Pirelli aveva già acquisito, alla periferia della capitale, un terreno per la costruzione di un nuovo stabilimento per la fabbricazione di conduttori elettrici: la Fabbrica “La Rosa”. Sempre nello stesso anno viene acquisita e incorporata, nello stesso complesso industriale, anche una piccola fabbrica attiva nella gomma. L’impianto “La Rosa” viene ampliato ulteriormente, con la costruzione di una nuova fabbrica e l’estensione dell’attività anche alle calzature in gomma e tela.

Diventata nel 1948 Industrias Pirelli Saic, Pirelli Argentina nel 1956 rileva una fabbrica a Bella Vista, nei dintorni di Buenos Aires, per concentrarvi tutte le lavorazioni della gomma, sia per il settore cavi sia per i prodotti diversificati. Nel 1968, con l’acquisizione del 100% della società Coplan, di cui già deteneva il 50% dal 1951, Pirelli avvia la produzione diretta di pneumatici nel Paese a Merlo, dove l’impianto argentino del gruppo, che nel corso degli anni ha registrato progressivi ampliamenti della sua estensione e della sua occupazione, ha tuttora sede.

Il centenario di presenza nel Paese sarà festeggiato oggi con la presentazione della mostra ”Pirelli 100 años de Argentina” e una cena di gala  alla quale prenderanno parte , oltre al top management del gruppo, l’Ambasciatore italiano a Buenos Aires, Guido Walter La Tella, e rappresentanti del mondo dell’industria del Paese.

© riproduzione riservata
made by nodopiano