Michelin Pilot Sport 3: la trilogia delle prestazioni

Bassi consumi, sicurezza e durata chilometrica, questi sono i tre must del centro Ricerca e Sviluppo dove Michelin investe circa 500 milioni di euro all’anno. L’ultimo nato è il Pilot Sport 3, un prodotto che si rivolge alle versioni sportive di numerose categorie di veicoli tra cui utilitarie, compatte e anche grandi berline potenti ed equipaggerà inoltre veicoli piccoli ma decisamente sportivi come le roadster o le coupé. Sostanzialmente Michelin Pilot Sport 3 copre i segmenti che vanno dalla A alla E1. Ma vediamo in dettaglio cosa e come il costruttore francese garantisce. In primo luogo aderenza su bagnato, che migliora la tenuta di strada in curva e uno spazio di frenata inferiore di tre metri (test TÜV SÜD Automotive sulle misure 245/40 ZR 18 Y).

All’aderenza si aggiunge quella che Michelin definisce “un’altissima precisione di risposta del volante, fonte di piacere di guida” tanto da definire questo prodotto un “amplificatore delle sensazioni”. Non ultima la migliore economia di carburante e la superiore durata chilometrica che il produttore dichiara come valori medi, rispetto ai principali concorrenti sulla base di test di resistenza al rotolamento condotti da TÜV SÜD Automotive nel 2010 sulle misure 225/40 ZR 18 Y e 245/40 ZR 18 Y.

Per ottenere questi risultati Michelin ha lavorato sui materiali, sulla forma e sull’architettura del pneumatico, sviluppando tre nuove tecnologie. Innanzitutto la nuova cosiddetta “Mescola Green Power” che promette una eccezionale aderenza su suolo bagnato. Poi il “Sistema Anti Surf”, che, grazie alle spalle più arrotondate, fa sì che Pilot Sport 3 abbia una zona più ampia di espulsione dell’acqua. E infine, il nuovo un sistema del battistrada, denominato “Deformazione Programmata”, una innovazione che il costruttore assicura che permette di guadagnare in termini di precisione di guida e al contempo contribuisce ad aumentare la durata chilometrica.

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