Michelin aumenta il capitale e investe nei mercati emergenti

Obiettivo dell’operazione è l’espansione nei mercati emergenti, il mezzo un aumento di capitale di circa 1,2 miliardi di euro che avverrà con diritto preferenziale agli azionisti di sottoscrizione di due nuove azioni ogni undici esistenti. Il prezzo unitario è fissato a 45 euro e il periodo andrà dal 30 settembre al 13 ottobre compresi. Michelin valuta il trend di crescita annuale dei mercati emergenti del 9%, mentre nei paesi sviluppati sembra ormai assestato tra l’1 e il 2%. In particolare Senard Jean-Dominique, managing partner finance, ha dichiarato che il nuovo capitale consentirà al produttore francese, che attualmente investe ogni anno 1,2 miliardi, di aumentare questo impegno a 1,6 miliardi di euro a partire dal 2011. Gli investimenti aumenteranno ogni anno tra il 5 e il 6% fino al 2015, ha dichiarato Michel Rollier, co-chief di Senard, e dell’investimento di 1,6 miliardi anno, ben 1 miliardo sarà esclusivamente dedicato ai mercati emergenti, per costruire, al ritmo di una fabbrica all’anno, nuovi stabilimenti in Brasile, India e Cina, con un target di produzione annuale in questi paesi di 150.000 tonnellate. Eventuali acquisizioni non sono state escluse. Le aspettative sono alte: Michelin conta che il volume globale delle vendite aumenterà del 25% entro il 2015 e del 50% entro il 2020, con un incremento nei paesi emergenti del 50% e nei paesi sviluppati del 25%. Ciò significa che il mercato non europeo e non nordamericano rappresenterà per Michelin nel 2020 il 45% del fatturato totale, mentre oggi è il 33%. Inoltre, conclude Rollier, i pneumatici energy-efficient, con bassa resistenza al rotolamento, raggiungeranno il 33% delle vendite totali rispetto alla quota attuale del 10%.

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