Anteprima Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza

In occasione del Gran Premio d’Italia, ultimo appuntamento europeo del Campionato del Mondo di Formula Uno in programma domenica 12 settembre sul veloce tracciato di Monza, Bridgestone ha selezionato pneumatici con mescola dura e soft. Il tracciato di Monza presenta lunghi rettilinei da percorrere a velocità sostenuta e i pneumatici Bridgestone Potenza sono particolarmente sollecitati. Il circuito lombardo richiede un assetto delle monoposto a ridotta deportanza e fondamentale sarà l’aderenza meccanica.

Hiroshi Yasukawa, Responsabile Bridgestone Motorsport, ha dichiarato: “Sarà un Gran Premio particolarmente emozionante per noi perché è l’ultima gara europea per Bridgestone. L’Italia è un paese con una grande tradizione motoristica, in cui il nostro marchio possiede un impianto produttivo, una direzione commerciale, un centro tecnico e una pista di collaudo vicino Roma. Un obiettivo importante del nostro programma in Formula Uno è stato quello di accrescere la consapevolezza del nostro marchio in Europa e partecipare a Gran Premi come quello di Monza ci ha aiutati a raggiungere questo obiettivo”.

Hirohide Hamashima, Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport ha invece motivato la scelta delle mescole per il circuito del prossimo appuntamento: “La configurazione del tracciato di Monza richiede un assetto delle monoposto a ridotta deportanza e questo naturalmente influisce sulla performance dei pneumatici. Per questo motivo fondamentale sarà l’aderenza meccanica. I ridotti livelli di deportanza sono rilevanti anche per la stabilità in frenata. Alla fine del rettilineo principale c’è una frenata particolarmente impegnativa e i piloti dovranno prestare la massima attenzione a non bloccare i freni. I team dovranno stare attenti alla distribuzione del peso in fase di frenata. Monza è famosa per i lunghi rettilinei che influiscono sulla performance dei pneumatici, che sono particolarmente sollecitati. Questo comporta un riscaldamento notevole della gomma del pneumatico, anche in presenza dell’effetto di raffreddamento del vento sui lunghi rettilinei. La pressione dei pneumatici deve essere perfetta: se è troppo bassa si genera troppo calore nei pneumatici, se è troppo elevata il grip in curva non è ottimale.”

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