In contrazione anche il mercato delle due ruote

“Senza incentivi il mercato arretra”  sottotitola l’Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) il comunicato stampa sull’andamento del mercato a luglio. Il mese chiude in negativo, soprattutto per le immatricolazioni che registrano un -31,1%. Solo 38.214 le vendite di veicoli maggiori di 50cc, ma perdono terreno in particolare gli scooter: 27.559 unità, pari a -35%; mentre le moto con 10.655 pezzi segnano un -18,8%. Il confronto è con un 2009 che ha potuto contare per tutto l’anno su un incentivo di 500 euro per ciascun veicolo e questo penalizza oggi le cilindrate minori.

Da gennaio a luglio 2010 sono stati immatricolati 233.100 veicoli con un calo del -21,2%, quasi 63.000 unità in meno rispetto all’anno scorso. Il comparto scooter con 159.848 vendite segna un -24,6%; le moto con 73.252 unità registrano un -12,9%. Gli indicatori previsionali da qui alla fine dell’anno non presentano segnali di recupero.

“Sulla base degli ultimi dati prevediamo di chiudere l’anno con una diminuzione superiore al 20% che significherà un totale di circa 400.000 veicoli venduti, oltre 100.000 in meno rispetto al 2009”, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA. “Questo comporta non solo un ridimensionamento del fatturato di circa 400 milioni di euro, ma anche un mancato introito di IVA pari a 80-90 milioni di euro. A nostro avviso si potevano utilizzare meglio queste risorse a sostegno del mercato. Se fossero stati disponibili tali fondi – prosegue Capelli – per gli incentivi avremmo potuto mantenere i volumi di vendita, come accaduto l’anno scorso, con effetti moltiplicatori su tutta la filiera produttiva e distributiva dell’intero settore. Speriamo che il Ministero dello Sviluppo Economico riconsideri l’allocazione degli incentivi varati ad aprile, ancora largamente inutilizzati da diverse categorie, mentre le 2 ruote e le barche li hanno “bruciati” in pochi giorni. E’ evidente – conclude il Presidente di ANCMA – che l’elasticità della domanda per noi è estremamente sensibile alle iniziative di incentivazione, indispensabili per non interrompere il circolo virtuoso di sostituzione dei veicoli obsoleti con quelli di nuova generazione, più sicuri e con meno emissioni”.

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